Una Marie Curie spettrale, quasi evocata dalla figlia Irene, che asseconda con affetto il suo delirante dialogo con una vecchia radio. Marie Curie si ribella a chi investiga con voyeurismo la sua vita: “Compito della scienza è indagare le cose, non le persone”, ma lascia fluire i ricordi della sua ricerca come fosse il racconto d’una storia d’amore.
Lo spettacolo si è sviluppato dal precedente “Il fuoco del radio. Dialoghi con Madame Curie”, promosso dal comitato delle Pari Opportunità dell’Università degli studi di Padova.
Tratto da “Il Fuoco del Radio. Dialoghi con M.me Curie” di Simona Cerrato e Luisa Crismani Con Marina Pitta (Marie Curie) e Briana Zaki (Irène Curie) Con la collaborazione di Marco Mattiuzzo (voce registrata) Foto di Tamara Casula Regia di Irene Ros
©2019 Ursa Maior Teatro, realizzato con Contentful